Una rara intelligenza quella di Giuseppe Guarino, scomparso ieri all’età di 97 anni. Ha insegnato a generazioni di costituzionalisti come si potesse coniugare il realismo e il rigore per il diritto, la passione e l’equilibrio. Giovanissimo, subito dopo la guerra, nel 1948, pubblica un volume sullo scioglimento delle Assemblee parlamentari che rimane un esempio di come si possa uscire dal formalismo delle analisi giuridiche e di come si possano affrontare temi di natura propriamente politica senza perdere di vista il valore dei principi costituzionali, valori cui rimase sempre fedele. Negli anni Sessanta fu tra i protagonisti di quella stagione che...