Il ritratto di un’Italia che cambia tra boom economico e contestazione; le tensioni tra intellettuali e Partito (nella fattispecie il Pci); le spinte verso un rinnovamento dei metodi per aggiornare una disciplina, la storia dell’arte, e farla uscire dalle secche dell’idealismo; le necessità di dotare il Paese di organi di tutela efficaci ed efficienti. Tutto questo si trova nel bel volume di Arturo Galansino, Giovanni Previtali, storico dell’arte militante – edito dal Centro Di di Firenze a euro 100,00 come triplo numero (149-152) della rivista «Prospettiva» –, che ricostruisce il percorso di Previtali (1934-1988), uno dei più acuti e impegnati...