Se da questa nuova grave crisi sorta intorno alla Spianata delle moschee di al Aqsa e della Roccia a Gerusalemme prenderà il via un’altra mini Intifada palestinese, con ogni probabilità sarà chiamata “Intifada contro i metal detector”. Le macchine per i controlli installate dalla polizia israeliana, su ordine dell’esecutivo Netanyahu, agli ingressi principali della Spianata dopo l’attacco armato di venerdì scorso – morti due poliziotti e i tre attentatori – potrebbero rappresentare la scintilla di qualcosa di ben più grosso degli scontri divampati lunedì notte nei quartieri di Issawiya, Silwan e Wadi el Joz: 50 feriti, 16 dei quali colpiti...