Io sono io. Per una criminologia critica femminista di Gerlinda Smaus edito da Castelvecchi (a cura di Johannes Feest, Brunilda Pali, Hans-Jörg Trenz, pp. 180, euro 18.50) raccoglie alcuni testi della studiosa ceca che ha lavorato per decenni come sociologa del diritto a partire da un’impostazione femminista. IL SUO PUNTO DI PARTENZA è che anche il diritto penale è influenzato dal genere, secondo la sociologa però: «dobbiamo occuparci del problema per cui proprio nella scienza femminista la categoria del genere non viene quasi mai sufficientemente elaborata in forma teorica». Ciò a cui fa riferimento Smaus è la tendenza, sempre più...