Il governo dei migliori prende un’altra stecca. Ieri pomeriggio ha dato le dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid Alberto Giovanni Gerli, un incarico durato due giorni. Il premier Draghi ma messo mano al Cts su precisa richiesta del centrodestra, l’annuncio della riduzione dei componenti e dei nuovi membri era stato accompagnato da una spiegazione: «Razionalizzare le attività» attraverso «esperti del mondo statistico, matematico-previsionale o di altri campi utili a definire il quadro epidemiologico». Oggi è prevista la prima riunione ma Gerli non ci sarà. Eppure sarebbe bastata un’occhiata al suo curriculum per chiedersi: non c’è nessuno più qualificato...