Reinventare un lessico partendo dall’originale già di per sé inventato è il compito forse più temerario, più divertente e più arbitrario che possa toccare in sorta a un traduttore; perché lo scarto tra il sovrapporsi e il sostituirsi alla voce autoriale si fa decisamente più ampio, la sfida più ardua, il rischio più temibile. La favola di George Saunders titolata Volpe 8 (Feltrinelli, pp. 52, € 10,00) resta, nella versione italiana, ascrivibile all’autore americano quanto a idee e struttura, ma interamente di Cristiana Mennella quanto a azzardi lessicali: che non si limitano a mimare le storpiature grammaticali e fonetiche messe...