Lettera G. come..

Gateau di patate: le patate fanno letizia, sono buone, abbottano. La procedura è lunga, bisogna sbucciare, bollire, schiacciare con adeguato utensile, aggiungere parmigiano, porre degli strati nella teglia, alternare patate a un ripieno prescelto, uova sode, mozzarella, prosciutto, finire con ultimo strato di patate al quale aggiungere una cascata di parmigiano e pan grattato, infornare per una mezz’ora a circa centottanta gradi (se forno ventilato). La cena, anche se in solitudine, sarà allegra e abbondante. (Big Night – Campbell Scott, Stanley Tucci, 1996 – pietanze deliziose ai limiti della gola).
Giocare a tutto spiano (mai davanti a schermi con dita occupate a battere su tasti): salto a corda, carte francesi napoletane piacentine a scelta, giocare all’assassino allo specchio (chi sarà il colpevole, chi il morto?), a truccarsi come per uscire e poi andare a dormire: la malinconia talvolta regala inattese illuminazioni. (Che fine ha fatto Baby Jane, Robert Aldrich, 1962).