Il 12 marzo i «Neet» under 29 registrati alla «Garanzia giovani» erano 453.729 (+12 mila rispetto alla settimana precedente), pari all’81% del bacino di riferimento rappresentato da 560 mila che dovrebbero essere raggiunti dal programma europeo contro la disoccupazione giovanile.

Le risorse stanziate sono 957 milioni di euro, pari al 63,3% del miliardo e mezzo complessivo stanziato. Due le novità emerse nell’ultimo report: al 12 marzo si sono cancellati dal programma 58.278 giovani, dall’11 settembre 2014 lo hanno fatto in 93.365. Un dato dovuto a molteplici fattori, tra i quali c’è la rinuncia soggettiva.

La platea complessiva dei «Neet» a cui inizialmente il programma era rivolto, era di oltre 1 milione 565 mila under 29 su 2 milioni e 254 mila. Oggi è stata ridotta di due terzi. A febbraio i giovani «presi in carico» erano 218 mila.

A febbraio 12.273 hanno ricevuto un’offerta di lavoro: il 3%. Il governo Renzi sta cercando di tappare le falle. Il 2 marzo il ministero del Lavoro ha modificato i criteri di «profilazione» dei giovani iscritti e le regole sul «bonus assunzioni». Nella speranza di rendere più «appetibili» gli incentivi stanziati per le imprese.