Una parte considerevole del groviglio di dilemmi culturali, resistenze e fideismi che negli ultimi decenni si è addensato attorno alla letteratura greco-latina sembra riguardare, in fondo, un interrogativo: i classici ci parlano ancora? E se ci parlano, riescono a farlo da soli o hanno bisogno di un critico che li renda comprensibili al di fuori di una cerchia ristretta? Il problema della mediazione riguarda certamente il canone degli autori «grandi» – a propria volta riflesso di un divenire millenario, mai davvero sopito – ma diventa ancor più pressante nel caso di tradizioni generalmente ritenute «difficili», come quella grammaticale, antiquaria o...