«Pensa come si sentivano loro, non solo a essere fotografati, ma a essere fotografati da una donna. Ho solo uno scatto più fermo: non per la paura, ma perché questi boss davano una sensazione di potere crudele, e tu li stavi sfidando». In un bianco e nero di Luciano Liggio in un aula di tribunale, una luce affiora violenta dal suo sguardo, dalla mano minacciosa verso chi lo ritrae, verso chi guarda: in questo tragico faccia a faccia, in cui noi – come avviene nella fotografia – non vediamo il viso di Letizia Battaglia, la sua interlocutrice, ma grazie al...