Anche Bruxelles, oltre l’Italia del nord, è andata in fibrillazione dopo che la maggioranza relativa dei cittadini del Canton Ticino ha promosso domenica l’iniziativa referendaria dell’ultradestra «Prima i nostri!». Un voto, espresso a conti fatti da circa il 29% della popolazione della regione italianofona, che pur imponendo la modifica della Costituzione cantonale per mettere un limite all’utilizzo dei lavoratori non residenti, «non avrà conseguenze immediate» – almeno così assicura il ministro degli esteri svizzero Didier Burkhalter – sugli oltre 63 mila frontalieri che ogni giorno soprattutto dalla Lombardia, dal Piemonte e dal Trentino varcano il confine con la Svizzera. In...