Come molti analisti non mancano di notare, l’affermazione di Fratelli d’Italia è determinata da fattori concomitanti e diversi che non possono essere taciuti. Si dica solo: una legge elettorale che favorisce la composizione di un parlamento degradato; un astensionismo che sfiora il quaranta per cento; una clamorosa insipienza tattica vicina alla rotonda imbecillità politica delle compagini alternative al cartello elettorale di destra. Così, poco meno di un terzo (181 su 606) dei deputati e dei senatori della diciannovesima legislatura apertasi il 13 ottobre 2022 sono eletti nelle liste di un partito, Fratelli d’Italia, di ascendenza fascistica. Nel dicembre del 1946,...