Un bianco abbagliante domina per gran parte del tempo la scena del Don Giovanni andato in scena sabato scorso nella sua terza replica al festival di Salisburgo per la regia di Romeo Castellucci e la direzione di Teodor Courrentzis. Lo spettacolo, progettato per il festival dello scorso anno e posposto per la pandemia, propone al pubblico un misterioso, enigmatico tragitto che conduce il protagonista verso l’autodistruzione, una caduta vorticosa generata dall’ossessione di conquista, dalla dipendenza narcisistica che impedisce a Don Giovanni ogni piacere e gioia. Sul podio Teodor Currentzis dirige il capolavoro mozartiano a quasi cento anni dalla prima produzione...