«Con profondo rammarico», la tesoriera di Forza Italia Mariarosaria Rossi annuncia ai dipendenti del partito: tutti a casa. Per tutti è infatti partita ieri la procedura di licenziamento collettivo, comunicata da Rossi con una lettera invita a tutti gli eletti e agli iscritti del partito e pubblicata in primo piano sul sito. La tesoriera scrive di «essere stata costretta» alla decisione, notificandola al ministero del Lavoro e alle rappresentanze sindacali, per via della legge che ha abolito il finanziamento pubblico ai partiti e ha «posto un tetto di 100.000 euro per persona al finanziamento da parte dei privati».

«È grande, naturalmente – scrive Rossi- l’afflizione di dover licenziare i nostri leali e qualificati collaboratori. Abbiamo provato di tutto in questi ultimi dodici mesi per evitarlo. Inutilmente, perché l’apertura della procedura di licenziamento si è posta come atto dovuto. Potrà essere modificata in futuro soltanto e se, con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, si dovessero trovare soluzioni alternative oggi non ipotizzabili». L’«afflizione» sarà grande, ma Silvio Berlusconi ha chiuso i cordoni della borsa. «Tutti sanno – scrive ancora Mariarosaria Rossi – che Forza Italia, nata nel 1994, è diventata il primo Partito italiano grazie al suo fondatore e presidente che, oltre ad esserne la guida, si è fatto carico personalmente della sua sostenibilità economica e finanziaria». Altri tempi, Silvio Berlusconi ha recentemente dovuto annunciare anche la chiusura della sede di piazza Lorenzo in Lucina. «La vita politica di Forza Italia continua», dice ora la tesoriera, ma il movimento «deve diventare flessibile, modulabile e quindi sostenibile». Anche con «l’aiuto volontario» e «l’impegno generoso» di militanti e gruppi parlamentari.

Un anno fa, il 14 dicembre, il regalino di Natale era arrivato per altri 55 dipendenti licenziati su 86 lavoratori a tempo indeterminato impiegati da Forza Italia nelle sedi di Roma, Arcore e Milano.

Mentre i dipendenti vengono mandati a casa, a Arcore Berlusconi riceve i suoi alleati, il leader della lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli’d’Italia Giorgia Meloni, per fare un punto (che non sarà ancora quello definitivo) sulle candidature per le elezioni amministrative di primavera.