«La legge sul “Giorno del Ricordo” ha avuto il merito di rimuovere definitivamente la cortina di indifferenza e, persino, di ostilità che, per troppi anni, ha avvolto le vicende legate alle violenze contro le popolazioni italiane vittime della repressione comunista», così il Presidente Mattarella nel suo discorso di ieri al Quirinale. Un discorso tutto teso a sottolineare il valore di un’Italia libera e democratica contrapposto al sanguinoso portato di ogni totalitarismo, quello comunista in primis. Quasi automatico, parlando di foibe ed esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia, pensare al comunismo ma si rischia di lasciare in ombra quel totalitarismo...