Rischia di passare sotto silenzio critico un avvenimento di una certa portata, nel panorama museale italiano: è stato riallestito – e inaugurato il 29 ottobre – il Nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze (con annessa guida omonima, a cura di Timothy Verdon, per Mandragora, pp. 147, euro 15,00). Il museo, che aprì i battenti nel lontano 1891, non ha bisogno di presentazioni: qui si conservano le celebri sculture provenienti dal Duomo, dal Battistero o dal Campanile. In origine erano solo tre sale, dopo gli ampliamenti novecenteschi si era giunti al numero di venti. La storia di questo restyling inizia invece...