Matteo Renzi ha avviato la computa, al Senato, per verificare su quanti voti può contare la legge sul testamento biologico che ha deciso di incassare entro la fine della legislatura, sacrificando invece quella sullo ius soli, ben meno adatta alla campagna elettorale che è più congeniale al segretario del Pd. Alla peggio, sarebbe disposto a ricorrere pure al voto di fiducia, anche se la questione che più importa, allo stato dell’arte, è quella della tenuta delle alleanze. Lo aveva precisato martedì sera, lanciando un appello dal treno «Destinazione Italia» dopo aver incontrato nei pressi di Arezzo una scrittrice, Paola Nepi,...