In poco più di due anni, da settembre 2011 a fine 2013, in Italia i crediti bancari sono diminuiti di oltre il 10%, ovvero di 96 miliardi di euro, una caduta ancora più rapida della contrazione del Pil. La tendenza dovrebbe proseguire almeno per tutto il 2014. Nello stesso momento, le sofferenze bancarie (ovvero la percentuale di prestiti che non vengono rimborsati) hanno superato i 160 miliardi di euro, una cifra che raddoppia se consideriamo anche i crediti deteriorati (quelli non ancora in sofferenza ma con sostanziali problemi di rientro). Una fotografia a dire poco preoccupante delle banche italiane, e...