Dopo la gravità fanta-metropolitana del primo buio episodio del rifacimento di Final Fantasy VII uscito durante la primavera infetta e claustrofobica del 2020, ecco invece i panorami vasti e abbacinanti, la leggerezza, la commedia persino, della seconda parte intitolata Rebirth uscita per Playstation 5. Ma non vi inganni la tenera, esilarante bizzarria degli innumerevoli, a tratti dolcissimi siparietti spassosi ludici e narrativi, poiché questa lievità va intesa in un’accezione quasi mozartiana, la volontà di illudere con un genio sommo della compassione per l’umano dolore che sotto la bellezza melodica, le fioriture e l’allegra esuberanza dei temi non si celi una...