In una pagina del Novellino leggiamo di un filosofo che vede in sogno le dee della scienza. «Fue un filosofo, lo quale era molto cortese di volgarizzare la scienza per cortesia a signori e altri genti. Una notte li venne in visione che le dee della scienza, a guisa di belle donne, stavano al bordello. Ed elli vedendo questo, si maravigliò molto e disse: “Che è questo?”». Le interroga e capisce allora che «volgarizzare la scienza si era menomare la deitade». È la voce di un narratore brillante e di spiriti conservatori che condivide la posizione di chi pensa, con...