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Fili che riannodano il solco novecentesco

TEMPI PRESENTI. «Nel cantiere della memoria», un saggio di Filippo Focardi edito da Viella. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe i temi al centro di una riflessione storico-critica nel teatro europeo. Si attinge a un’ampia mole di documenti, agli studi storiografici si alternano stampa, film e serie tv. Sulla scia di Tony Judt, l’autore suggerisce l’esistenza di due fasi: la prima, iniziata dopo il 1945, è l’attribuzione alla Germania nazista di tutte le responsabilità della guerra. Sul piano di una «geopolitica della memoria» si producono pericolose riduzioni e assimilazioni da considerarsi inaccettabili oltre che insidiose
Fili che riannodano il solco novecentesco
Un ritratto di Filippo Focardi
TEMPI PRESENTI. «Nel cantiere della memoria», un saggio di Filippo Focardi edito da Viella. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe i temi al centro di una riflessione storico-critica nel teatro europeo. Si attinge a un’ampia mole di documenti, agli studi storiografici si alternano stampa, film e serie tv. Sulla scia di Tony Judt, l’autore suggerisce l’esistenza di due fasi: la prima, iniziata dopo il 1945, è l’attribuzione alla Germania nazista di tutte le responsabilità della guerra. Sul piano di una «geopolitica della memoria» si producono pericolose riduzioni e assimilazioni da considerarsi inaccettabili oltre che insidiose
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 dicembre 2020
Alessandro Santagata
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 dicembre 2020
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