Fid Marseille anno zero. O anno uno? Chissà. Di fatto nella proposta il festival francese che ha chiuso qualche giorno fa la sua 33a edizione, la prima senza il suo storico direttore Jean-Pierre Rehm che ha lasciato agli inizi dell’anno, poco è cambiato: stesse scelte «editoriali» con un cinema che si pone tra le diverse arti, e in cui si superano i binomi di genere – finzione/documentario – o le distinzioni di formato e di durata. E non potrebbe essere altrimenti in un programma nel segno di Albert Serra – a cui era dedicata la retrospettiva – che ha portato...