Per la Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna: «Oggi Halloween è una festa importante per i satanisti e corrisponde alla vigilia dell’anno nuovo secondo il calendario delle streghe», e le curie locali si adeguano. Così per esempio quella di Bologna per la notte di Ognisanti ha organizzato una fiaccolata anti-Halloween al cimitero cittadino della Certosa per reagire «a una deriva commerciale e carnevalesca di gusto horror», ha spiegato monsignor Gabriele Cavina, «il cristiano non può accettare tale festa perché legata ad atteggiamenti superstiziosi ed è contraria alla vocazione cristiana». Al termine della processione è prevista anche la distribuzione delle «fave dei morti»: «la tradizione ci consegna anche il dolcetto, ma qui non c’è la beffa di uno scherzetto», prosegue Cavina. Veglia di preghiera contro «lo zampino del diavolo», che si nasconde nella notte fra il 31 ottobre e il primo novembre, anche a Loreto. L’iniziativa «HolyWin» è stata lanciata da don Aldo Buonaiuto, responsabile del servizio anti-sette della Comunità Papa Giovanni XXIII: «I gruppi legati al satanismo – sostiene – rievocano questa data come il capodanno del satanismo. Così dietro Halloween si nasconde un mondo tenebroso dove il diavolo fomenta le sue vittime e va a caccia di nuovi adepti da reclutare nell’esercito nel male».