Il diritto di sciopero in Italia dipende dai grandi eventi ritenuti tali dal ministro dei trasporti Matteo Salvini, soprattutto in periodo elettorale. Ieri, per esempio, il «precetto la qualunque» ha pensato di bloccare lo sciopero proclamata dai sindacati di base Cub Trasporti, Sgb, Usb e Assemblea Nazionale Pdm/Pdb per ottenere aumenti salariali, la riduzione dell’orario lavorativo e per la sicurezza dei lavoratori.

La motivazione addotta ieri sera da Salvini è che la protesta, nazionale, potrebbe «bloccare l’importante weekend per gli appassionati di Formula 1, in quanto coincide con la manifestazione sportiva Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna all’Autodromo di Imola». Sarebbero «200 mila» le persone interessate. Lo sciopero, secondo il ministero guidato dal vicepremier leghista, «causerebbe notevoli ripercussioni e problemi di ordine e sicurezza pubblica». La protesta è stata «differita» d’autorità.