«È necessaria una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala». Così si esprimevano, il 5 agosto 2011, l’allora Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, e l’allora Presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, nell’ormai famosa lettera al governo, con la quale di fatto indicavano il nuovo orizzonte all’intero popolo italiano che solo due mesi prima aveva votato a maggioranza assoluta Sì al referendum per la riappropriazione sociale dell’acqua e dei beni comuni...