«Félix è quello che trova i diamanti, io quello che li taglia». Così Gilles Deleuze sintetizzava la cifra della collaborazione con Félix Guattari, che aveva condotto alla stesura di testi divenuti classici della filosofia quali AntiEdipo e Mille piani. Le modalità di lavoro dei due, infatti, prevedevano l’innesco del flusso concettuale guattariano, con la sua furia neologistica, tramite scritto o oralmente, su cui poi Deleuze operava prelievi, rallentamenti, suture, riarticolazioni, messe in prospettiva. In generale, però, il contributo di Guattari a quell’impresa filosofica è stato a lungo misconosciuto. I libri firmati con i due nomi, infatti, tendevano a essere implicitamente...