Claudio Fava perché non l’hanno eletta alla presidenza del Copasir?

La mia candidatura era in campo da un mese e mezzo. Ma c’è stata un’azione di veto sui giornali e in parlamento che ha portato a questo risultato.

Chi si è fatto portatore di questi veti?

Chiedetelo al mio partito. Sono arrivate pressioni molto forti contro il mio nome. Non c’era bisogno di leggere i tarocchi per capire quello che stava accadendo.

Anche il Pd ha fatto pressioni perché Sel non puntasse sul suo nome? Si dice che se Sel avesse proposto qualche altro esponente del partito forse il Pd lo avrebbe votato?

Prendo atto solo che il Pd si è allineato al Pdl ed è stata bocciata una candidatura giudicata evidentemente troppo indipendente e svincolata dalla maggioranza di governo.

Ma Sel invece ti ha appoggiato fino in fondo o credi ai maligni che insinuano che in fondo il tuo partito abbia accettato la tua bocciatura in cambio della nomina di Stefàno alla giunta per le elezioni e l’immunità del Senato?

Su questo non voglio fare commenti. Non c’è stato nessuno scambio. Sento solo molto amarezza. Credo che questa sia una brutta pagina non tanto per me ma per il paese.

Si mormora addirittura che non fosse gradito agli americani per il suo lavoro sulle renditions. Che c’è di vero?

Il Copasir tra le altre cose ha la funzione di esprimere un parere sull’apposizione del segreto di stato, non si tratta di una parere vincolante ma importante. Ebbene questo finora non è mai stato fatto. Quando il governo di centro sinistra ha imposto il segreto di Stato, per esempio sulla vicenda di Abu Omar, io ho mantenuto la mia indipendenza e la mia capacità di lavoro e di critica. Benché facessi parte di quella maggioranza, anche se in qualità di parlamentare europeo, non mi sono fatto condizionare è ho fatto il mio lavoro.

E adesso la paghi?

Insomma, non sono un anarchico ma sono determinato e quando mi prendo un impegno cerco di portarlo a termine fino in fondo. La mia autonomia ha creato troppo disagio per la maggioranza che sostiene questo governo.