il manifesto


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Fase 25

Il grande progetto multimediale del manifesto durante il 25 aprile 2020, l'anniversario della Liberazione celebrato in pieno lockdown in tutta Italia a causa della pandemia da Covid-19.

Bella Ciao

Un canto di resistenza, di libertà, di amore e di lotta comune.

Bella Ciao, la canzone simbolo della lotta partigiana contro il fascismo, diventa oggi la colonna sonora di una nuova lotta, quella al nemico invisibile ma non meno feroce, il Covid-19.

Sette artisti da tutto il mondo, ognuno dalla propria abitazione in cui sono costretti dalla quarantena, coordinati dal cantautore napoletano Tommaso Primo, hanno deciso di reinterpretare il celebre canto popolare, con la produzione di Giuseppe Spinelli e il contributo artistico dello stesso Giuseppe Spinelli, di Antonio Esposito, Arcangelo Michele Caso e Stella Manfredi.

Una versione intensa, appassionata, realizzata nella consapevolezza che per combattere le battaglie di oggi non bisogna dimenticare quello che è stato.

Un grido di gioia e di speranza da ogni continente, per tornare presto a cantare insieme.

Tommaso Primo (Italia) Guillem Roma (Spagna) Samah Mustafa (Palestina) Dewis Caldes (Brasile) Georgios Strimpakos (Grecia) Irma libohova (Albania) Laye Ba (Senegal) 

Prodotto da Giuseppe Spinelli, missato da Andrea Cutillo.

25 intellettuali. 25 messaggi. 25 giorni per discuterli. 1 manifesto.

1 nuovo inizio?

Dal 25 Aprile 2020, intellettuali, personaggi dell’arte, della cultura e della scienza si sono calati nei panni del Presidente del Consiglio, per pronunciare il discorso alla nazione di un Governo che non c'è, ma che è quello che invece servirebbe: il Governo Necessario. Tutti hanno provato a rispondere a queste domande:

  • Se tu fossi il Presidente del Consiglio, come avresti usato questo stato di crisi da pandemia per cambiare le carte in tavola e trasformare il Paese in un posto migliore, più giusto, libero e capace di prendersi cura dei suoi abitanti?
  • Da Presidente del Consiglio, qual è il messaggio “necessario” che avresti comunicato ai cittadini per trasformare la crisi planetaria del covid-19 in questa opportunità?
  • "Dì qualcosa di sinistra!", invocava il cinema: ecco, questa è l'occasione per perdere qualche inibizione e dire, finalmente, ciò che è necessario dire.

Successivamente, i lettori del manifesto hanno potuto discutere e confrontarsi su questi "Discorsi alla Nazione" sul sito e sulle piattaforme social del giornale.

Tutti i video

Ascanio Celestini 

Ascanio Celestini è attore, regista e autore teatrale. È considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. Tra i suoi spettacoli si ricordano: Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini (1998); Radio clandestina (2000); Fabbrica (2002); La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico (2005); Live. Appunti per un film sulla lotta di classe (2006); Il razzismo è una brutta storia (2009); Pro patria (2012); Discorsi alla nazione (2013).

Nel 2007 ha girato il documentario Parole sante, incentrato sul tema del lavoro precario, e contemporaneamente è uscito con lo stesso titolo il suo primo album; è del 2010 il suo primo lungometraggio, La pecora nera, cui ha fatto seguito nel 2015 la pellicola cinematografica Viva la sposa. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano la raccolta di racconti Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012), Un anarchico in corsia d'emergenza (con M.L. Gargiulo, 2015) e Barzellette (2019).

Daniele Vicari

Daniele Vicari è regista e sceneggiatore. Esordisce alla regia con il documentario "Uomini e Lupi", che vince il premio Sacher nel 1997. A partire dal 1998, ha firmato diversi cortometraggi e documentari. "Velocità massima", presentato alla 59ma Mostra del Cinema di Venezia (2002), rappresenta il suo esordio alla regia di lungometraggi cinematografici e gli vale il David di Donatello 2003 come miglior regista emergente.

Nel 2012 presenta al festival di Berlino "Diaz", film di denuncia sui drammatici fatti avvenuti nel 2001 al G8 di Genova, che vince il premio del pubblico e ottiene poi quattro David di Donatello e tre Nastri d'Argento.

Sempre nel 2012, al Festival di Venezia presenta "La nave dolce", che vince il premio Pasinetti. Ha contribuito a fondare la Scuola Regionale di Cinema Gian Maria Volonté di cui è Direttore Artistico.

Luciana Castellina

Luciana Castellina è scrittrice, giornalista e militante politica. Direttrice del settimanale della Federazione giovanile comunista, poi a Paese sera, quindi fondatrice con altri del quotidiano il manifesto e in seguito direttrice con Stefano Rodotà del settimanale Pace e Guerra.

Parlamentare dal 1976 al 1999, per liste di sinistra. E' presidente onorario dell'ARCI e membro della presidenza di Sinistra Italiana. Ha pubblicato molti libri, fra cui La scoperta del mondo(Nottetempo, 2011), finalista al premio Strega, e, per ultimo Manuale antiretorico dell'UE (Manifesto libri, 2016).

Rubio

Chef Rubio è un fenomeno mediatico consacrato al successo dal format ‘Unti e Bisunti’, serie TV-cult dedicata allo street-food. Giunta alla terza edizione nel 2015 la serie è oggi distribuita da Discovery Network in oltre 80 paesi del mondo. Rubio in poco tempo si è affermato in TV come l’antichef rude e tatuato. Il suo particolare percorso ha ispirato il film ‘Unto e Bisunto, la vera storia di Chef Rubio’ in onda il 20 dicembre 2016 su DMAX.

Da sempre impegnato su più fronti nel promuovere la ‘buona cucina’ come paradigma di condivisione, benessere, integrazione, nutrimento culturale e recupero sociale specie per le realtà più in difficoltà (carceri, disabilità, cibocura, disturbi alimentari, sprechi alimentari).

 

Emanuele Braga

Emanuele Braga è un ricercatore, artista e attivista, che indaga la relazione tra arte, economia, lavoro e nuove tecnologie. Co-fondatore di Balletto Civile, compagnia di danza in cui ha operato come coreografo, performer e insegnante; co-fondatore e sviluppatore di Macao, nuovo centro per l'arte e la cultura a Milano; co-fondatore del progetto artistico trans disciplinare Landscape Choreography in cui opera come co-direttore, curatore e ricercatore; co-fondatore di IRI Institute of Radical Imagination, insegna Big Data e Digital Methods presso l'Università Statale di Milano.

Maria Rosa Cutrufelli

Maria Rosa Cutrufelli ha pubblicato otto romanzi, tre libri di viaggio, un libro per ragazzi e numerosi saggi. Fra i romanzi ricordiamo: La donna che visse per un sogno (finalista al premio Strega nel 2004), Complice il dubbio (da cui è stato tratto il film Le complici) e Il giudice delle donne (tutti pubblicati da Frassinelli).

Il suo ultimo saggio è Scrivere con l'inchiostro bianco (Iacobelli). Ha curato antologie di racconti, scritto radiodrammi, collaborato a riviste e quotidiani nazionali. Ha fatto parte della redazione di "Noi Donne", fondato e diretto la rivista "Tuttestorie" e insegnato Scrittura creativa all'Università La Sapienza di Roma. I suoi libri hanno vinto diversi premi e sono stati tradotti in una ventina di lingue

Luisa Morgantini 

Luisa Morgantini è figlia di partigiani, è stata la prima donna eletta nella segreteria della FLM di Milano (Federazione Lavoratori Metalmeccanici). Nel gennaio 2007 è stata eletta Vicepresidente del Parlamento Europeo con l'incarico delle politiche europee per l'Africa e per i diritti umani. Ha fatto parte delle seguenti Commissioni: per lo sviluppo, per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, Affari Costituzionali, Sottocommissione per i diritti dell'uomo.

È tra le fondatrici della rete internazionale delle Donne in nero contro la guerra e la violenza, è nel coordinamento nazionale dell'Associazione per la pace. Fortemente impegnata per la pace e il riconoscimento di giustizia, diritti e libertà in Palestina, ha fondato ed è attualmente presidente dell'associazione AssoPacePalestina.

Ha ricevuto il premio Colombe d'Oro per la Pace di Archivio disarmo, ed è tra le 1000 donne nel mondo che sono state candidate al Premio Nobel per la pace.

Franco "Bifo" Berardi 

Franco Berardi detto Bifo è uno scrittore, filosofo e agitatore culturale italiano. È stato fra i fondatori della rivista “A/traverso” (1975-1981) e di Radio Alice (1976-1978), prima radio libera italiana.

Ha lavorato a lungo a Parigi, con Felix Guattari, nell’ambito della schizoanalisi. Nel 1994 ha organizzato “Cibernauti”, il primo congresso europeo sulle reti e sulla networks technology. Ha insegnato Teoria dei media all’Accademia di Belle Arti di Milano, al PEI di Barcellona e all’Institute for Doctoral Studies in Visual Arts (Boston, Spannocchia).

Fra gli ultimi libri in italiano, Futurabilità (Produzioni Nero, 2018), Il secondo avvento. Astrazione, apocalisse, comunismo (DeriveApprodi, 2018) e Mutazione e cyberpunk (Rogas, 2019). I suoi volumi sono tradotti e pubblicati in numerose lingue.

Moni Ovadia

Salomone Ovadia, detto Moni, è un attore, cantante, musicista e scrittore italiano.

Nei primi anni ’70 co-fondò il Gruppo Folk Internazionale, e a seguire l’Ensemble Havadià. Insieme agli Stormy Six, inoltre, Moni Ovadia fu animatore della cooperativa l’Orchestra, primo esempio di etichetta indipendente in Italia. Nel 1984 l’esordio a teatro, nel 1987 il Festival di cultura ebraica del Teatro Pier Lombardo di Milano lo vede protagonista dello spettacolo Dalla sabbia dal tempo, scritto e diretto da Mara Cantoni. Seguirà una lunga serie di esperienze e successi artistici, con lo spettacolo Oylem Goylem (“Il mondo è scemo”, in lingua yiddish), che lo imporrà all’attenzione del grande pubblico.

E dieci anni dopo, nel 2005, Moni Ovadia vince il premio Colombe d’Oro per la Pace. Nella sua carriera vanno ricordate – tra le altre – anche le collaborazioni cinematografiche con Enzo Monteleone, Nanni Moretti (Caro Diario) e Mario Monicelli (Facciamo paradiso).

Un gruppo di studenti

"Siamo un gruppo di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia e ci siamo incontrati nei primi mesi di università, quando appena arrivati a Trento, cercavamo il nostro posto nel mondo e compagni d’avventura con cui condividere questo percorso.

Con il tempo abbiamo capito che il legame creatosi all'interno del gruppo era qualcosa di estremamente raro. Abbiamo condiviso le tappe dei nostri vent'anni, le serate in compagnia, le notti a ripetere per gli esami e quelle a discutere e condividere pensieri.

Quest'anno, relegati per colpa della quarantena in diversi angoli d'Italia e d'Europa, non ci siamo voluti rassegnare al fatto di non poter festeggiare insieme la Liberazione.

Così abbiamo deciso di incontrarci, ricreando virtualmente quella piazza di incontro e di scambio di cui non abbiamo mai voluto privarci."

Agnese Trocchi 

Agnese Trocchi è artista multimediale, scrittrice e formatrice. Curiosa da sempre delle nostre relazioni con le tecnologie analogiche edigitali, ha esposto in eventi e gallerie in tutto il mondo le sue operedi videoarte e di net.art.

Oggi collabora con il gruppo C.I.R.C.E.(circex.org) con cui organizza laboratori di Pedagogia Hacker. Nel settembre 2019 ha pubblicato con Ledizioni il libro "Internet, MonAmour".

Francesca Fini

Francesca Fini è un’artista che si muove in quel territorio di confine dove le arti si ibridano, cercando di distillare una sintesi personale proprio nel linguaggio performativo e videoperformativo contemporaneo.

Negli anni ha presentato il suo lavoro al Museo MACRO e MAXXI di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, alle Tese dell'Arsenale di Venezia, al Georgia Institute of Technology, a Palazzo Bembo a Venezia per la prima Biennale della Performance Art Week, e al Watermill Center di Bob Wilson a New York.

Nel 2016 ha realizzato il film sperimentale Ofelia non annega (con Istituto Luce Cinecittà), inserito da Adriano Aprà tra i migliori film italiani degli ultimi 20 anni. L’ultimo suo lungometraggio indipendente, Hippopoetess, racconta, tra animazione sperimentale e performance art, la storia della poetessa americana Amy Lowell e affronta il tema dell’occultamento storico delle donne nell’arte e nella letteratura.

Derrick De Kerkchove

Belga, naturalizzato canadese, è considerato uno dei massimi esperti al mondo di nuovi media. Già professore Ordinario presso l’Università di Toronto in Canada e all’Università Federico II di Napoli.

Dopo aver lavorato con Marhsall McLuhan come assistente e co- autore, è stato il direttore del McLuhan Program in Culture and Technology dell’Università di Toronto, dal 1983 fino al 2008.

Derrick de Kerckhove è noto per i suoi numerosi lavori accademici con cui ha gettato le basi di una moderna teoria della comunicazione nell’era digitale. Tra loro, “Skin of culture”, una raccolta di saggi del 1995 tradotta in decine di lingue, e “Connected Intelligence”, nel quale ha proposto il concetto di “Intelligenza connettiva”, adattando il concetto di “Intelligenza collettiva” del filosofo francese Pierrè Levy all’età della rete.

Fiorenza Lipparini

Fiorenza Lipparini è founding partner di PlusValue, Research Fellow dell’Institute of Finance & Technology di UCL e proud member di Angels4women. 

È innamorata del suo lavoro, che le consente di mettere insieme persone con grandi idee che vengono da mondi diversi, unite dalla voglia di fare del mondo un posto sempre più bello per tutti.

Massimo Canevacci

Massimo Canevacci, sposato con l’artista Sheila Ribeiro, è un etnografo e antropologo italiano nato a Roma il 12 agosto 1942.

Laureato con una tesi sulla Scuola di Francoforte, è diventato professore di Antropologia culturale presso la Facoltà di scienze della comunicazione presso l’Università Sapienza di Roma e, successivamente docente presso l’Istituto di studi avanzati dell’Università di San Paolo in Brasile.

Massimo Canevacci è particolarmente noto per i suoi preziosi contributi agli studi sulle culture native come i Bororo e gli Xavante del Brasile centrale, le metropoli contemporanee, le trasformazioni contemporanee della comunicazione e delle arti digitali. Il suo saggio "Meta-feticismo" è stato pubblicato per Manifesto Libri.

Donatella Della Ratta

Donatella Della Ratta insegna Media e Culture Digitali alla John Cabot University di Roma. E' stata fellow del Berkman Klein Center for Internet and Society dell'Università di Harvard, e manager della comunità di lingua araba dell'organizzazione internazionale Creative Commons.

E' co-fondatrice e membro del direttivo di SyriaUntold.com, portale sulla resistenza creativa in Siria che nel 2014 ha ottenuto il Digital Communities Award al festival Ars Electronica di Linz. Ha presentato il suo lavoro accademico e artistico in numerosi festival nazionali ed internazionali, quali Internazionale a Ferrara, IJF a Perugia, Transmediale a Berlino, Picnic ad Amsterdam, KIKK a Namur. 'Shooting a revolution. Visual Media and Warfare in Syria' è la sua ultima monografia, uscita nel dicembre 2018 per Pluto Press.

Fiorello Cortiana

Tra i promotori del primo gruppo di base milanese "Ecologia 15" e i fondatori dei Verdi, Fiorello Cortiana è un ecologista e un politico, per due volte eletto senatore per la Federazione dei Verdi.

È autore della premessa all'edizione italiana del libro del Premio Nobel per l'Economia Elinor Ostrom La conoscenza come bene comune. Insieme a Stefano Rodotà, Gil, Lawrence Lessig, Richard Stallman e Daniel Cohn-Bendit, ha promosso l'appello per l'Internet Bill of Rights, elemento di confronto all'Internet Governance Forum dell'ONU di Atene e generatore della Dynamic Coalition dell'IGF "IRP-Internet Rights and Principles", dove ha coordinato un Workshop dedicato alla questione, e poi a Rio dove ha contribuito alla definizione della Dichiarazione Congiunta sull'Internet Bill of Rights dei Governi dell'Italia e del Brasile.

Goodwill Ambassador di OLPC il progetto/laptop del MIT per dare ai bambini del mondo la possibilità di un apprendimento collettivo in rete, coordina insieme a Comunità Nuova di don Gino Rigoldi il progetto educativo di OLPC già partito in Romania e a Milano, che interesserà il Kenya e Gerusalemme.

Da diversi anni organizza gli appuntamenti di Condividi La Conoscenza, incontri tra sfera antropologica e sfera biologica del vivente.

Federica Timeto

Federica Timeto, doppiatrice della Presidente del Coniglio, è una tecno-femminista antispecista indisciplinata e interdisciplinare. Si occupa di visualità, arti, nuovi media e Critical Animal Studies.

Insegna Sociologia dei consumi artistici all’Università Ca’ Foscari a Venezia, e collabora con il gruppo della Technoculture Research Unit (Napoli). Scrive su blog, riviste accademiche, riviste militanti, e fa parte della redazione di Liberazioni e di Studi Culturali. È imminente l’uscita del suo nuovo libro, Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie (Mimesis, 2020).

Vive davanti al mare, con una figlia e quattro gatti.

Jasmina Tešanović 

Jasmina Tešanović è una femminista, attivista, scrittrice, giornalista, traduttrice e regista serba. Nata a Belgrado, vive tra Europa e Stati Uniti, con frequenti apparizioni in Italia, paese col quale conserva molti legami.

Fa parte delle associazioni femministe per la pace "Donne in Nero" e "Code Pink" . È, fra i numerisi libri, l'autrice di "Normalità. Operetta morale di un'idiota politica": un diario di guerra scritto durante il conflitto del 1999 in Kosovo. Da allora ha pubblicato tutti i suoi lavori, diari, racconti e documentari su blog e altri media, sempre legati ad Internet.

Dopo la separazione dal poeta serbo Raša Livada, dal quale ha avuto la figlia Ksenja, ha sposato il profeta del cyberpunk Bruce Sterling.

Kigi

Kigi è un'Intelligenza Artificiale giunta al potere, da un racconto di Guido Vetere.

Marco Stancati

Libero Comunicatore e Formatore d’Impresa in diversi ruoli e modi talvolta non ortodossi: dirigente pubblico prima, poi manager, consulente aziendale, docente dal 2003 alla Sapienza di Roma di Comunicazione d’Impresa, curatore di eventi, giornalista pubblicista.

Nella vita ha fatto cose serissime (Dirigente generale all’Inail) e altre bizzarre: #ilFuturoègiàIeri per il Festival delle Generazioni, il progetto #Endecameron, collezionismo di varia umanità. Ma le apparenze e le bio, si sa, ingannano.

Talent scout di giovani, manager, e artisti condivide la vita con una moglie, due figlie, due generi, cinque nipoti, una boxerina, una famiglia di geki; e amici antichi e recenti.

Simone Arcagni

Simone Arcagni è professore all’Università di Palermo. Studioso, consulente, curatore e divulgatore di nuovi media e nuove tecnologie. Collabora con «Nòva-Il Sole24Ore», «Scienze» di «Repubblica», «FilmTV», «Segnocinema», «Che Fare», «Impactscool Magazine» e altre riviste e giornali. Tiene un blog sul sito «Nòva100».

Ha fondato e dirige la rivista scientifica «ESJournal» e cura “VR Stories”, festival e mercato internazionale di realtà virtuale. Recentemente in qualità di curatore ha firmato la mostra Futuri passati (Biennale Democrazia/Polo del ’900) e #FacceEmozioni (con Donata Pesenti Campagnoni per il Museo Nazionale del Cinema). Tra le sue pubblicazioni, Oltre il cinema (2010) e Screen City (2012). Per Einaudi ha pubblicato: Visioni digitali (2016) e L’Occhio della macchina (2018).

Clusterduck 

Clusterduck è un collettivo interdisciplinare che fa ricerca sui processi e gli attori dietro la creazione di contenuti digitali. Ha curato la mostra online #MEMEPROPAGANDA, ospitata dalla Greencube Gallery e presentata a The Influencers Festival (Barcellona), Tentacular Festival (Madrid), IFFR (Rotterdam), Urgent Publishing (Amsterdam, Arnheim), Radical Networks (Berlino) e altri.

Clusterduck sta sviluppando tre diversi formati di ricerca collettiva: #HYPECOMPASS, #EscapeTheFunnel e #SOMECOMPASS. Questi sono stati presentati a "Sharing / Learning - Methods of the Collective" presso UdK Berlin; The Influencers Festival, Barcellona; e Simposio 2019, Borca di Cadore.

Il gruppo ha anche curato mostre e interventi online/offline, come il padiglione della Wrong Digital Biennale "Internet Fame" presso panke.gallery, "Make URL self at Home" presso Arebyte On Screen e "Pack Your Stuff" presso Offsite Project.

Tatiana Bazzichelli

Tatiana Bazzichelli è la fondatrice e direttrice del Disruption Network Lab, un'organizzazione no-profit con sede a Berlino che dal 2014 organizza eventi internazionali sui diritti umani e tecnologia.

Nel biennio 2019-2020 è stata nominata membro della giuria del Fondo culturale di Berlino Capitale dal Governo federale tedesco e dal Senato per la cultura di Berlino. Per tre anni è stata curatrice presso il festival d’arte e cultura digitale transmediale, dove ha gestito il progetto reSource transmedial culture Berlin.

Il lavoro di Bazzichelli a transmediale è stato il fulcro della sua ricerca di post-dottorato dal 2012 al 2014 presso il Centro per le Culture Digitali dell'Università Leuphana di Lüneburg. Nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell'Informazione e dei Media presso l'Università di Aarhus in Danimarca.

Fondatrice del progetto di networking AHA: Activism-Hacking-Artivism (2001), ha pubblicato i libri Networked Disruption (2013), Disrupting Business (2013), e in italiano, Networking (2006), scaricabili dal suo blog networkingart.eu.

Scuola Open Source 

La Scuola Open Source Società Cooperativa. Ecosistema solidale di immaginazione e ricerca sociale, culturale e tecnologica. Spazio alla trasformazione dell’esistente.

Astronza

Astronza (aka Fabiana Guarcini)  inizia ad appassionarsi all' astrologia nel 1996. Nel 2005 inizia a collaborare con un gruppo di artisti scrivendo l' oroscopo su un piccolo sito. Nel 2009 tiene il suo primo cabaret astrologico a Roma, una brillante performance live, che la porterà da allora in avanti in giro per l' Italia con le sue coinvolgenti previsioni astrali.

Esperta di comunicazione ecologica e non violenta ,inizia i suoi studi astrologici con Lisa Morpurgo. Ha ampliato le sue conoscenze attraverso l' astrologia archetipica. Attualmente frequenta l' ultimo anno di un corso di Astrologia Quantistica. Oltre al Cabaret Astrologico Astronza ha tenuto l' oroscopo giornaliero per Pubblico Giornale, una rubrica mensile per Post-it e collabora con diverse emittenti radio e testate giornalistiche. Le sue pagine social sono molto seguite ed è attualmente in fase di ristrutturazione del suo sito Internet.

Lo Stato dei Luoghi 

Lo Stato dei Luoghi è una rete nazionale di attivatori di luoghi e spazi rigenerati a base culturale (https://www.lostatodeiluoghi.com/). Alla fine di marzo, abbiamo lanciato Alfabeto Pandemico, un progetto per raccogliere parole e rispondere all’esigenza di pensare, collettivamente.

Ad ora abbiamo più di 800 parole, e quelle qui recitate (da Erika Grillo, Cristina Alga, Andrea Capaldi, Roberta Franceschinelli, Emmanuele Curti, Linda Di Pietro, Laura Caruso, Ilda Curti, Andrea Perini con la piccola Sofia) sono quelle condivise con noi da Cristina Alga, Mariablu Scaringella, Annamaria Testa, Agnese Addone, Giacomo Pilati, Igiaba Scego, Alessandro Tartaglia, Ilda Curti e Gianluigi Gherzi.

Les Liens Invisibles

Les Liens Invisibles è un duo artistico composto da Guido Segni e Gionatan Quintini. Il loro lavoro è una ricombinazione eclettica di pop net culture, tecniche di ingegneria inversa, social media subvertising e altri tipi di riappropriazione dei media.

A partire dal 2007 Les Liens Invisibles si sono infiltrati nei network globali di comunicazione al fine di unire ed espandere le connessioni invisibili tra arte e vita reale. Molte opere e interventi hanno raggiunto i media mainstream e sono stati parte di numerose mostre a livello internazionale in gallerie, musei (MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma; Jeu de Paume, Parigi; KUMU Art Museum, Tallinn) e festival (Biennale di venezia, Piemonte Share Festival, Transmediale).

Extinction Rebellion

Extinction Rebellion (XR) è un movimento internazionale, “dal basso”, nonviolento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane, basato sui risultati scientifici. Il movimento chiama alla disobbedienza civile nonviolenta per chiedere ai governi di invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico e ecologico.

Nel video si fanno alcuni riferimenti alla proposta più propriamente politica – anche nota come “beyond politcs” – per provare ad immaginare le modalità dell’agire politico durante la crisi climatica ed ecologica.

Le assemblee cittadine, proposte da XR in un’ottica di decentralizzazione, hanno funzioni decisionali in ambito politico sulla base di proposte scientifiche. Sono supportate da:

  • il comitato di supervisione che estrae a sorte i cittadini rappresentanti di ogni gruppo sociale; - il comitato consultivo, formato da esperti ricercatori che formeranno per il tempo necessario i cittadini su problemi urgenti;
  • il gruppo di facilitazione che si prenderà cura dei cittadini e assicurerà uno sviluppo nonviolento delle decisioni.

Maggiori informazioni sul sito italiano di XR

Alessandro Portelli 

Alessandro Portelli (Roma, 21 marzo 1942) è un accademico, critico musicale, blogger ed anglista italiano. È stato professore ordinario di letteratura angloamericana all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". È

uno dei principali teorici della storia orale: ha pubblicato testi tradotti in varie lingue (il più importante è The Death of Luigi Trastulli and other stories) e ha pubblicato un saggio di storia orale sull'eccidio delle Fosse Ardeatine che ha ottenuto il premio Viareggio nel 1999.

Ha raccolto poesie e canzoni popolari statunitensi e diversi saggi sulla letteratura afroamericana. Ha collaborato con l'Istituto Ernesto De Martino, per il quale ha effettuato ricerche sulla musica popolare, curando diverse registrazioni per I Dischi del Sole.

Salvatore Iaconesi

Artista e designer, ha fondato insieme alla moglie Oriana Persico AOS - Art is Open Source and HER: She Loves Data, i centri di ricerca che usa per esplorare la trasformazione umana nell’epoca dei Dati e della Computazione ubiqua.

Insieme ad Oriana ha scritto Digital Urban Acupuncture (Springer, 2016), La Cura (Codice Editore, 2016), Read/Write Reality (FakePress Publishing, 2011), Romaeuropa FakeFactory (DeriveApprodi, 2010) e Angel_F: diario di vita di un’intelligenza artificiale (Castelvecchi, 2009).

Simone Garbati 

Simone Garbati è nato a Roma nel 1987. È uno scrittore errante, ha vissuto in diverse città e campagne italiane ed europee. Durante i suoi viaggi ha conosciuto persone e organizzazioni che lavorano per una transizione economica e sociale, per l’accesso alla terra, la ridistribuzione del potere e delle risorse.

Come ricorda in uno dei suoi saggi di divulgazione: “Le tecnologie e i processi per una società più sostenibile ci sono da decine di anni, molte sperimentazioni sono già state fatte e hanno fornito risultati impressionanti. Quello che manca è la visione politica ed il supporto economico, da da parte di quelle istituzioni che sparirebbero nel renderci tutti liberi. Quello che possiamo fare è uscire dall’illusione che la nostra società possa essere equa se continua a socializzare le perdite e privatizzare i guadagni”. “I semi vanno piantati e non congelati in banche private, vanno fatti crescere nei propri territori per co-evolversi con essi. Il lievito va scambiato, bisogna creare dei punti di ripristino basati sulla distribuzione. Per tanti aspetti della nostra vita possiamo imparare da questi livelli di interdipendenza e ridondanza”.

Ma in verità Simone Garbati non esiste, è solo l’alter ego momentaneo di Daniele Bucci, anche lui nato nel 1987 a Roma, designer, ricercatore e attivista, militante introverso, troppo timido per fare il video a proprio nome.

Tra i tanti luoghi esiste digitalmente qui.

Francesco Campione

Francesco Campione è psicologo e tanatologo. Ha insegnato Psicologia clinica all’Università di Bologna dove mantiene tuttora l’insegnamento di Psicologia della perdita e del lutto. Ha fondato e dirige la Rivista italiana di Tanatologia (ZETA) ora on line.

Dirige l’Associazione RIVIVERE che assiste gratuitamente le persone in lutto e i lavoratori che hanno perso il lavoro. Il suo libro più recente, scritto durante la quarantena, è: “La resilienza ai tempi del coronavirus” Taita press, Bologna.

Non sono io

COSPE E ASSOCIAZIONE CARTA DI ROMA PRESENTANO IL VIDEO “NON SONO IO”.

Il 25 aprile celebrato dai migranti che in questi giorni di emergenza lavorano con noi e per noi.

“Non siamo eroi, ma nemmeno invasori”. “Non sono io”, un video realizzato da COSPE e dall’Associazione Carta di Roma, per la regia del giornalista Valerio Cataldi e con le musiche di Alaa Arsheed e Isaac De MarEn.

Un video che, con un testo che si ispira a "Bella Ciao", dà voce e volto agli immigrati di prima o seconda generazione che in questi giorni di emergenza continuano a lavorare in prima linea e in situazioni a rischio, negli ospedali, nei supermercati, nei campi, nelle Rsa, nelle consegne a domicilio...

Sono Henry, Lela, Ajay, Marwa, Andi, Luisa, Yvan, YiRalem, Mercy e Ana Lou e hanno origini peruviane, indiane, cinesi, etc... 

“Non sono io” è un piccolo omaggio a loro e un inno alla libertà dai pregiudizi, alla libertà dalle discriminazioni e un inno al futuro della nostra comunità tutta che, per essere davvero libera, deve riuscire a includere tutti e tutte.

“Quest’anno non riusciremo ad essere in piazza per la festa della Liberazione – dice Anna Meli di COSPE- quest’anno l’invasore ha le sembianze inconsistenti di un virus. Quest’anno ci è particolarmente chiaro che siamo tutti vulnerabili e tutti parte della stessa comunità. E che solo insieme riusciremo a superare questo periodo buio. Per questo abbiamo pensato a celebrare questa ricorrenza ricordando che tra coloro che chiamiamo oggi “eroi”, i lavoratori e le lavoratrici in prima linea, sono stati definiti “invasori” fino a non poco tempo fa. Ci auguriamo che almeno questa retorica sia spazzata via da questa emergenza che ci ha colpito.”

“Il paradosso è – aggiunge Valerio Cataldi, presidente dell’ Associazione Carta di Roma - che ci siamo accorti davvero del bisogno che abbiamo degli “stranieri”, solo quando la minaccia di una malattia sconosciuta ci ha terrorizzati, ci ha costretti a chiuderci in casa, ci ha tolto il lavoro, ha reso insicure le nostre strade. Queste voci sono una rivendicazione di esistenza di persone ignorate fino a ieri, in gran parte sfruttate ancora oggi. È proprio vero che questa crisi sta cambiando la prospeVva e che dobbiamo imparare ad essere liberi. Il 25 aprile è il giorno giusto per iniziare. Bella ciao l’inno perfetto”.