Fila via con ammiccante disinvoltura, insinuandosi fra i paletti del disagio domestico e le insidie della precarietà affettiva, questo Per il tuo bene (Premio Solinas), scritto e diretto da Pier Lorenzo Pisano (producono Ert, Arca Azzurra, Riccione Teatro), in scena fino a domani all’Arena del Sole di Bologna. Con cattiveria mitigata dalla simpatia, sferzata da sapienti dosi di sarcasmo e intorpidita dagli inevitabili sensi di colpa, la famigliola descritta da Pisano fa i conti con l’Italietta di sempre. Litigiosa e immatura, graniticamente mammona, in bilico sull’ombelico della convenienza. Volersi bene è complicato, uscire vivi dall’inferno casalingo obbligatorio. I dialoghi di Pisano, sapidi di nero umorismo, esprimono bene e intrecciano spediti questa ricerca di fuga. Ognuno a suo modo ne esplora la fatica e l’inutilità. Lo smarrimento continua. La regia ritaglia su un sipario mobile, sezioni di vissuto e fotogrammi di recriminazioni, come tante strisce animate. La vita è un fumetto? Un incompiuto scorrimento di buone e cattive intenzioni, intrappolato nel chiacchericcio, che inevitabilmente finisce per avvitarsi su se stesso.