In un popolare programma televisivo del 1995, Carmelo Bene si manifestò al pubblico come un classico vivente. Agli spettatori, allibiti, egli tentava di spiegare: «Il classico è quello che si dà una volta per tutte… Il classico esonera dal contemporaneo. Mi dispiace per voi, non è un dispetto, ma esonerando dal contemporaneo non mi resta che … comprendere … una platea di morti destinati all’attualità, alla cronaca, dannati a… e condannati all’informazione». Anche se in modo paradossale e brusco, Bene aveva colto nel segno: il meglio della tradizione antica è l’unica realtà viva e vitale, e ogni tentativo di trasformare...