«Vorrei semplicemente sapere cosa ho fatto di male per non poter lavorare a Expo 2015». Anna, nome di fantasia, aveva firmato un contratto a tempo determinato per lavorare sei mesi in uno dei padiglioni di Expo. Ad aprile aveva partecipato al periodo di formazione entrando anche nel sito espositivo in costruzione. Il 30 aprile è stata licenziata: «ci dispiace» gli è stato detto dal responsabile personale del padiglione «ma dal primo maggio – inaugurazione di Expo – non può più entrare nel sito espositivo. E quindi dobbiamo licenziarla». Motivo? «La Questura di Milano le ha negato il pass per entrare...