Denis Baupin, vice-presidente dell’Assemblée nationale, ex membro di Europa Ecologia-Verdi, ha dato ieri le dimissioni, su richiesta del presidente, Claude Bartolone (Ps). Un’inchiesta della radio France Inter e del sito Mediapart ha rivelato ieri mattina che Baupin è accusato da alcune militanti ecologiste o ex impiegate del partito di molestie e aggressione sessuale. Baupin nega tutto e minaccia querele per diffamazione.

Quattro ecologiste hanno denunciato a viso aperto, altre quattro hanno preferito conservare l’anonimato. I fatti sarebbero tutti prescritti, perché avvenuti più di 3 anni fa. Le donne vittime hanno spiegato di non aver sporto denuncia perché credevano di essere sole a subire o avevano paura di danneggiare il partito. La portavoce di Europa Ecologia, Sandrine Rousseau, ha denunciato il caso alla direzione del partito, ma si è sentita rispondere: «ah, ha ricominciato?». Come dire che tutti sapevano. Elen Debost, assessore Verde a Le Mans, ha spiegato che l’intenzione di denunciare i fatti è venuta l’8 marzo scorso, quando ha visto che Baupin aveva partecipato a un’iniziativa parlamentare in difesa dei diritti delle donne: farsi fotografare con il rossetto sulle labbra. «Quando l’ho visto, mi è venuta la nausea».

Denis Baupin è il marito della ministra della Casa, Emmanuelle Cosse, ex segretaria di Europa Ecologia. Baupin, come vari altri, è uscito dal partito ad aprile, dopo l’espulsione della segretaria Cosse, che aveva deciso di entrare nel governo Valls. Baupin è stato portavoce dei Verdi dal ’98 al 2002. Europa Ecologia è in piena crisi, lacerato tra i pro e i contro il governo Valls. Qualche mese fa, con un intervento su Libération, intitolato Giù le zampe!, delle giornaliste avevano denunciato il clima sessista nel mondo politico (e c’erano state voci su frasi volgari del ministro delle Finanze, Michel Sapin). Cécile Duflot, ex segretaria di Europa Ecologia, spiega: «è molto difficile parlare di questi argomenti» e giustifica con «i legami di amicizia che complicano la situazione» all’interno di un partito. Il Verde Noël Mamère ha affermato di provare «malessere e vergogna» dopo queste rivelazioni.