Come da manuale del padrone delle ferriere, Francesco Borgomeo snobba anche il Parlamento. L’ex advisor di Gkn-Melrose non si presenta, nemmeno in videoconferenza, all’audizione con le commissioni attività produttive e lavoro. Commissioni riunite congiuntamente per cercare di dare un indirizzo alla vertenza dei 280 operai superstiti di una ex fabbrica modello, costretta a riconvertirsi dopo la fuga precipitosa della multinazionale. Dopo aver disertato per mesi ogni tavolo ministeriale, senza mai presentare un piano industriale minimamente credibile, adducendo di volta in volta scuse risibili per poi assolvere il mandato di Melrose di liquidare la fabbrica, Borgomeo fa solo sapere a mezzo...