All’alba del ventesimo secolo, Arthur Evans – figlio dell’archeologo John Evans – sospinse l’isola di Creta oltre il mito, così come il filo di Arianna condusse Teseo fuori dal labirinto in cui impazzava il Minotauro. Le ricerche intraprese sulla collina di Kefala all’indomani dell’indipendenza dal governo ottomano, portarono infatti all’immediato e fortunoso rinvenimento di alcune tavolette in Lineare A mentre in sole sei stagioni di scavo riaffiorarono le rovine del palazzo di Cnosso, edificio simbolo di una civiltà anteriore ai Micenei, alla quale Evans impose l’etichetta semantica di «minoica», in riferimento al leggendario re Minosse. Ma se la fama dell’archeologo...