La sospensione del diritto di manifestare è stata dichiarata ieri a Roma, dentro e fuori il raccordo anulare. Una fortezza ampia decine di chilometri quadrati ha inglobato la Capitale per proteggere capi di stati e primi ministri europei asserragliati nel Campidoglio, dietro le grate e una quarantina di mezzi anti-sommossa schierati in massa in via Petroselli. Duemila persone sono state controllate, trenta i fogli di via che hanno colpito altrettanti manifestanti, sia al corteo del mattino «La nostra Europa», sia a quello del pomeriggio «Eurostop». In possesso dei manifestanti sarebbero stati trovati pericolose felpe con il cappuccio, kway, fumogeni. Centoventidue...