Al quarto mese di guerra Draghi si presenta al senato. Ma è scontro nella maggioranza sulla risoluzione. Il governo non accetta l’impegno a passare in parlamento prima delle decisioni importanti sull’Ucraina. «Non ci facciamo commissariare» è l’incredibile motivazione. 5 Stelle impantanati nel caso Di Maio. Il vertice lo censura: ha indebolito la linea anti bellica

Mozione d'ordine 

Il governo non vuole «farsi commissariare dal Parlamento»

Dal M5S a «interlocutore naturale» dei centristi

Orlando: «Guai a trattare Mélenchon come un populista»

I 5 Stelle ostaggio di Di Maio. «Ma non possiamo cacciarlo»

Dalla Francia un avviso ai fan italiani del maggioritario

Zaia, Sboarina e Meloni al Vinitaly di Verona

La destra si impegna per perdere a Verona

Incarico di prestigio per l’ex vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, neoeletto eurodeputato dalla circoscrizione centro e ala sinistra della pattuglia del Pd a Bruxelles. Sarà relatore generale per l’Italia e l’Unione europea di «Europa Creativa», un programma quadro dedicato al settore culturale e creativo composto a sua volta da due sottoprogrammi (Cultura e Media) e da un fondo di garanzia per il settore culturale e creativo, con l’obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale, rafforzare la competitività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica «sostenibile e inclusiva». Il programma ha un budget di tutto rispetto: tre miliardi di euro a favore dell’industria culturale europea.
Soddisfazione da parte dell’eurodeputato italiano: «Sono orgoglioso dell’incarico, un attestato di stima al gruppo ed alla componente italiana. Come relatore indirizzerò il quadro politico generale del testo e sarò responsabile di tutti gli importanti passaggi legislativi dei prossimi mesi, a partire dall’impegnativo negoziato con la commissione e il consiglio». Smeriglio, che di innovazione e cultura si era occupato anche negli anni della regione, spiega che Europa Creativa copre tutte le principali iniziative europee nel campo della cultura, della formazione, della produzione cinematografica e creativa. «Il mio obiettivo sarà dare impulso all’innovazione in campo culturale. Fino ad oggi l’Italia è quarta nell’utilizzo di questi fondi dietro Francia, Germania e Regno Unito. Dobbiamo fare di meglio, e utilizzare di più e con migliori risultati le grandi potenzialità che questa straordinaria opportunità ci mette a disposizione. Come italiani e come europei».
Prima tappa di presentazione del programma a Milano con il sindaco Beppe Sala, a metà settembre. Seconda a Bologna con il presidente dell’Emilia Romagna Bonacini e l’assessore alla cultura Mezzetti.

Europa creativa, la guida del programma va a Smeriglio