Fracking e shale gas, Chevron e Barlad: ecco le parole chiave dell’agenda politica romena. Tutto è cominciato quando l’Unione sociale-liberale (cartello tra socialdemocratici, liberali e Partito conservatore) ha vinto le elezioni a dicembre. Appena ufficializzato il responso delle urne, il premier socialdemocratico Victor Ponta, già al potere dalla scorsa primavera dopo una sorta di «golpe bianco», ha annunciato l’intenzione di accantonare la moratoria stabilita dal precedente governo sulla frattura idraulica (fracking), la tecnica prevalentemente usata nell’estrazione di gas non convenzionale. Prevede l’immissione nel sottosuolo, dove il gas è intrappolato nelle porosità rocciose, di acqua a elevata pressione mista a sostanze...