Sono venuti da tutta Europa per spiegare agli italiani chi sono le persone che muoiono nel nostro mare. Da Svezia, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Germania. «Magari solo in pochi per ogni Paese, ma abbiamo voluto essere tutti qui, perché non è possibile che accadano tragedie come quella di Lampedusa e nessuno sappia perché la nostra gente muore nel Mediterraneo», dice con calma Tekle. Come Simon, che gli siede accanto, e come molti altri eritrei anche Tekle è venuto a Roma per una commemorazione davanti a Montecitorio della strage del 3 ottobre scorso. «E’ il nostro funerale alle vittime», spiega un...