Dopo anni di accuse ai paesi europei, alla Nato e agli Usa, Erdogan fa appello a Washington e al sodalizio franco-tedesco a sostenerlo nella crisi in Siria che sta frantumando i legami che aveva costruito con Mosca. Il suo obiettivo è ottenere appoggi a una tregua immediata che impedisca all’esercito siriano di liberare, con l’aiuto dell’aviazione russa, la provincia di Idlib dalle organizzazioni jihadiste finanziate e armate proprio dalla Turchia. Ma vuole anche la “zona cuscinetto” in territorio siriano che era e resta centrale nella sua strategia. Presentandosi come il protettore dei civili in fuga dalla guerra – lui che...