Agamennone, Egisto, Clitemnestra. Un triangolo di crudeltà, attrazione, sangue e ritorsione. Corpi che si fanno male, che urlano dolore, quasi vogliosi di straziarsi nel destino che è loro riservato. Non delude mai l’affondo tagliente di Enzo Cosimi, coreografo, danzatore, performer, che da quarant’anni (il suo acido Calore è del 1982) esplora con nettezza luci e ombre del vivere quotidiano. Una strada lunga in cui l’artista e i suoi interpreti co-autori sono stati e sono protagonisti di atti eroici e cadute negli abissi, al centro di visioni acide di vibrante elettricità. Il suo Glitter in my Tears – Agamennone, prima tappa...