Ennesimo incidente mortale sul lavoro in Lombardia. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15, un operaio di 55 anni ha perso la vita mentre si trovava in un cantiere a Bodio Lomnago, in provincia di Varese. L’uomo è rimasto schiacciato da una betopompa, il macchinario che getta il calcestruzzo. L’operaio, di origine romena, si chiamava Vasile Atomei e lavorava alla costruzione del centro sportivo polifunzionale comunale. Ferito anche un altro operaio, soccorso in codice giallo, anch’egli al lavoro nel cantiere che ha riportato una lussazione alla spalla e la rottura del naso ed è stato trasportato all’ospedale di Cittiglio.
Il pesante automezzo è rimasto in bilico sul ciglio della strada sovrastante e la parte terminale – da dove fuoriesce il cemento – si è schiantata all’interno di un grande cassero di legno che serve per le armature.
L’uomo lavorava per una ditta in subappalto: le imprese titolari dei lavori sono due aziende della provincia di Messina, la Cgfc(mandataria) e il Consorzio Stabile Ventimaggio (mandante).
Un’operaia invece in Trentino è rimasta per mezz’ora col braccio incastrato in un macchinario con dei rulli per la lavorazione del pellame, in una dinamica simile alla morte di Luana D’Orazio della scorsa estate. È successo in una conceria di Vallarsa. Immediato l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco che hanno liberato in circa mezz’ora la ragazza ferita, rimasta sempre cosciente ma molto dolorante e spaventata.
Dopo essere stata stabilizzata è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Santa Chiara: dalle prime informazioni la 22 enne ha riportato una serie di fratture al braccio ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.