Per 377 operai Embraco di Riva di Chieri sarà un natale triste e disperato. La loro vertenza partita nel 2017 con l’allora ministro Carlo Calenda che prometteva di salvarli facendoci campagna elettorale sopra sta terminando nel peggiore dei modi: un’inchiesta per bancarotta per la mancata reindustrializzazione Ventures, il fallimento dichiarato dalla curatela e la fine della cassa integrazione prevista per il 23 gennaio. Ieri al Mise una trentina di indomiti lavoratori sono scesi da Torino per protestare per l’ennesima volta con «le prese in giro della politica e di quattro governi di fila». Senza che neanche un sottosegretario si degnasse...