Con un titolo che è volutamente sgrammaticato ma anche un’interessante asserzione, Eliana Albertini (1992) che si era già fatta notare in Becco Giallo con Malibù, torna in libreria con il suo secondo graphic novel, stavolta pubblicato da Rizzoli Lizard. Anche le cose hanno bisogno è uscito in primavera e l’autrice è stata recentemente ospite della rassegna pisana Fumetti e Popcorn, dove l’abbiamo intervistata. Nell’apertura del tuo libro la protagonista Agnese parla in prima persona, dicendo che talvolta vorrebbe sentirsi come gli oggetti insignificanti che trova per terra. Perché hai scelto di far parlare un personaggio che si confessa in prima...