In attesa che la commissione elettorale del Pakistan diffonda dei dati ufficiali sul risultato delle elezioni politiche di mercoledi, l’ex giocatore di cricket Imran Khan, leader del Pakistan Tehreek-e-Insaf (Movimento per la giustizia del Pakistan), rivendica per sé la vittoria. Malgrado l’enorme ritardo nello spoglio delle schede renda prematura qualunque certezza, sulla base delle proiezioni realizzate dai principali quotidiani locali il successo dell’ex star dello sport che guida una formazione islamica di centro – dato del resto come favorito nei sondaggi della vigilia – potrebbe essere confermata nelle prossime ore. Nel caso, si tratterà di vedere se Khan, considerato molto vicino ai militari e non troppo distante da alcune formazioni del radicalismo islamico, sarà però in grado di comporre una maggioranza di governo da solo o grazie ad un’alleanza con alcuni partiti minori. Ciò che sembra comunque già emergere dalle urne è l’indebolimento delle due maggiori forze politiche pakistane, la Lega musulmana del Pakistan dell’ex primo ministro Nawaz Sharif e il Partito popolare pakistano dell’altra ex premier, Benazir Bhutto. In attesa di dati certi, gli osservatori della Ue che hanno monitorato le elezioni terranno una conferenza stampa oggi: è probabile anche per denunciare i ripetuti casi di brogli che si sono registrati.