Per chi andrà alle urne l’8 ottobre non sarà facile dare il voto a tante donne palestinesi candidate per il rinnovo dei consigli municipali in Cisgiordania e a Gaza. A meno che non intervenga la Commissione elettorale per mettere fine allo scempio che sta avvenendo. Numerose liste locali, indipendenti ma in realtà legate ad alcune delle principali formazioni politiche, incuranti di ciò che prevede la legge elettorale – i candidati devono essere pienamente identificati per nome, età, indirizzo – hanno scelto di non pubblicare i nomi delle donne candidate. Al posto del nome c’è scritto «Moglie di… », «Sorella di…»....