Può accadere a volte, nella mia ancora inesausta propaganda a favore dello spostamento personale con la bicicletta, che io appaia agli altri una sorta di esagitato, un fanatico monotematico con risvolti patologici che in qualsiasi condizione faccia di tutto per riportare la discussione sull’argomento «bici». Questa, me ne rendo conto, è una di quelle volte, perché parlerò delle elezioni – peraltro drammatiche – appena trascorse. Anticipo che non si tratta di una valutazione dei programmi di questa o quella formazione partitica ma di una ministoria personale. Vivo a Roma ma sono residente in un piccolo paese della provincia di Messina,...