«Abbiamo finito le munizioni, ci sono 40 metri tra me e i terroristi, 40 metri tra me e la morte»: sarebbero queste le parole pronunciate in una disperata richiesta di soccorso ai suoi superiori da Omar al Kadi, ufficiale egiziano ucciso ieri insieme ad altri sette soldati in un attacco terroristico, poi rivendicato dall’Isis, contro un posto di blocco nella città di al Arish, nel Sinai settentrionale. Nello stesso attentato sarebbero rimasti uccisi anche cinque terroristi. Secondo le prime ricostruzioni della stampa locale, nell’attacco sono state utilizzate anche armi pesanti. Le immagini diffuse dalle emittenti tv locali mostrano un veicolo blindato delle forze di sicurezza carbonizzato. In Egitto, dove ieri si festeggiava l’Eid el Fitr, la fine del Ramadan, vige lo stato d’emergenza.