Il capitale e i suoi mercati sono sismografi che reagiscono al tragico flusso delle notizie provenienti dalla guerra in Ucraina. Al termine di una settimana al ribasso ieri le borse sono crollate di colpo dopo la diffusione della notizia di un assalto alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Sebbene la ricostruzione delle responsabilità sull’episodio sia diventato oggetto di un conflitto tra Russia e Ucraina (la centrale sarebbe stata «conquistata» dai russi il 28 febbraio e l’attacco sarebbe ucraino, versione opposta di questi ultimi) la notizia ieri mattina ha scatenato quello che in gergo è chiamato «panic...