La poesia di Edward Hirsch – classe 1950, originario di Chicago – è elegante e cosparsa di ethos. I suoi versi, secondo Jhumpa Lahiri, traghettano il lettore «in un luogo provocatorio e accogliente, ricco come un sonno ristoratore pieno di sogni, tanto consolante quanto necessario». Si può notare questa particolarità in Estraneo nella notte, pubblicato in America da Alfred A. Knopf nel 2020 e ora disponibile per il pubblico italiano (traduzione di Katie Scroccaro, Fuorilinea, pp. 152, euro 13): è una raccolta in cui la vita e la morte sembrano in rapporto dialettico. Si pensi al coriaceo interrogativo di Nella...