«Tu mi potresti rubare l’ultimo palmo di suolo; saresti capace di dare alle prigioni la mia giovane età; di privarmi dell’eredità di mio nonno: degli arredamenti, degli utensili casalinghi e dei recipienti… Saresti – come è vero – un incubo sul cuore del nostro villaggio, o nemico del sole! Ciò malgrado, non mi rassegnerò mai a te e, fino all’ultima goccia di sangue nelle mie vene resisterò!…». Sono versi tratti da Il nemico del Sole, del poeta palestinese Samih al Qasim che si è spento ieri all’età di 74 anni dopo una lunga malattia. Poeta e giornalista, fondatore in Galilea...